
Va bene che è il primo giorno di saldi, va bene che fa caldo, va bene che forse è pesante fare l'orario continuato, ma io da Benetton in Via Garibaldi 15 non ci metterò più piede. Questa mattina per fare due passi ci siamo avventurati in Via Garibaldi e lì abbiamo scoperto che c'erano i saldi, abbiamo pensato di fare un giro fra i negozi per vedere se c'era qualcosa di carino e siamo entrati da Benetton. La mia ragazza stava provando dei vestiti quando io sento una commessa dire a una signora "mi dispiace questa cassa non funziona dovrebbe andare a pagare all'altra cassa". Prendiamo 3 o 4 capi e ci avviciniamo alla cassa (quella che prima avevano detto che non funzionava), 2 commesse da dietro la cassa, indaffaratissime a srotolare un nastro di scontrini non ci guardano nemmeno, noi aspettiamo 10 minuti, loro continuano a guardare gli scontrini senza dirci nulla, a quel punto dico "forse questa cassa è chiusa del resto l'ho sentito dire poco fa, andiamo all'altra", loro non sentono o non ascoltano, comunque non ci dicono nulla, quindi dopo dieci minuti di attesa a quella cassa ci mettiamo in coda all'altra, ci sono 5 persone davanti a noi e aspettiamo con calma almeno altri 10 minuti finché non è il nostro turno, la commessa prima che ci avviciniamo alla cassa ci dice "voi non potete pagare qui, questa è la cassa per i vestiti da bambino, non potete pagare qui" al che le dico "mi era parso che l'altra cassa non funzionasse e che le persone venissero mandate qui" e lei "aspettate che chiedo se è vero...", prende la nostra roba e va all'altra cassa e dice "me li hai mandati tu questi da me?" e l'altra cassiera "no, io no" allora torna da noi, fa il gesto di restituirci tutta la roba e ci dice "dovete rifare la coda all'altra cassa", a quel punto, a malincuore, le ho dovuto rispondere "mi dispiace, non mi restituisca la roba, se la tenga pure lei, perché non ho intenzione di fare la coda alle casse per la terza volta, vado in un altro negozio, grazie" le ho lasciato lì tutto e mi sono allontanato.
Menomale che ci siamo rifatti in altri negozi con persone simpaticissime che più di una volta si sono fatte in 4 per noi, soddisfando le nostre richieste bizzarre nonostante il caldo (simpaticissimi sia da Foot Locker, che da Pimkie, che da Eleven Store, che da YamamaY, peccato per Benetton).
Le commesse che pare che tu faccia un dispetto a comprare nel loro negozio sono di una antipatia cosmica. Siete stati anche troppo signori.
RispondiEliminaNon per difendere quelle povere commesse... ma ti posso assicurare che non è facile come sembra... soprattutto se il negozio è abbastanza grande...
RispondiEliminaLe casse divise per categoria di abbigliamento sono comode per il riassortimento che dovranno accollarsi in base ai capi venduti e quindi è giusto che prima di mischiare cartellini vadano ad informarsi se quella è l'unica cassa funzionante... hanno delle regole da rispettare... ti posso garantire che i titolari non sono molto ragionevoli...
Lavoro anch'io in un negozio Benetton e non è tutto come appare da fuori... c'è un grande lavoro dietro... semplicemente a volte qualcuno ci fa perdere la testa, in più ci si mette lo stress dei saldi, lo stress in generale, che può capitare di prendersela con la persona sbagliata... non sto dicendo che sia giusto, ma a volte si pensa che il lavoro di commessa sia facile... tante volte mi sono sentita dire:"sai che fatica piegare delle magliette" ma il nostro lavoro non è solo piegare magliette...
Hai tutte le ragioni che vuoi ma non catalogare un negozio solo perchè una volta ti sei trovato male...
anche perchè se proprio lo vuoi sapere da footlocker (visto che l'hai nominato) sono obbligati a comportarsi così... hanno fatto un corso prima di essere assunti... devono comportarsi in un certo modo(fare le persone finte), se noti con le ragazze sembrano sempre che ci provino ma in realtà le prendono solo in giro... ma non c'è nemmeno da accusare loro perchè sono obbligati a fare così, li pagano per questo, anzi, li sottopagano per questo...
ti chiedo scusa Sara, ti capisco e non intendevo generalizzare, la mia lamentela era rivolta al caso specifico, ti giuro che sono un cliente solitamente gentile e disponibile e spesso fin troppo ingenuo, anche nel mio lavoro ci sono dei momenti in cui vorrei poter mandare affanculo tutti ma non posso, e capisco il lavoro di una commessa, solo che penso che tutte le nostre frustrazioni non dovrebbero essere indirizzate contro il primo che passa. Comunque la cosa che mi ha fatto andare in bestia (su tutto il resto avrei lasciato correre) e stata la frase "chiedo alla mia collega se è vero", mi dispiace ma se per comprare qualcosa deve essere anche messo in discussione quello che dico io non ci sto. Lo so che non è carino da dire perché ognuno sotto sotto ha le sue ragioni, ma preferisco un finto educato (se non me lo fa capire) a un palese maleducato. Se mi avesse detto qualcosa tipo "gurada è una giornata infernale ti dispiace rifare la coda all'altra cassa" non avrei battuto ciglio...
RispondiEliminaTi giuro che ho cambiato cassa solo perché lo avevo sentito dire all'altra cassa e perché le commesse della prima cassa mi sembravano seriamente più in crisi di quelle della cassa dove mi ero spostato. Sinceramente credevo di aver fatto una cosa carina, mentre mi sono sentito trattato come uno che voleva fare il furbo (chissà perché poi).
ciao,
RispondiEliminaper tornare sul discorso footlocker,non so chi ti abbia dato l'informazione che da footlocker fanno dei corsi per essere finti, io ci ho lavorato 7anni e non mi risulta che succeda questo, sicuramente hanno degli obiettivi di vendita imposti ma sono simpatici e ci "provano" con le ragazze semplicemente perchè mentre lavorano si divertono.
Se una commessa benetton o una cassiera qualunque facesse in una giornata la metà del lavoro di un commesso o cassiere footlocker potrebbe morire di infarto.
tanto di cappello a quei ragazzi.
ci sta tutto, si divertono...ma devono spiegare loro che non tutti sono uguali...ed io 50enne che entro per acquistare un paio di adidas che solo loro in quel momento hanno,non ho voglia di essere trattato come "minkia sabri", VOGLIO le MIE SCARPE, PAGO e non voglio rotture di coglioni.
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